La tecnologia fa ormai parte della nostra vita quotidiana: in casa, al lavoro, a scuola, nel nostro tempo libero e nei nostri nuovi modi di socializzare. La musica ovviamente ha modificato tantissimi aspetti con l’introduzione sempre più presente di software avanzati, di applicazioni per smartphone e tablet, dei social e di tutto quello che ruota intorno all’avanzamento tecnologico.
E il canto?
Vediamo insieme alcuni tra i punti principali che con le ultime evoluzioni tecnologiche hanno avuto un impatto nel mondo del canto:
EAR TRAINING – EDUCAZIONE ALL’ASCOLTO
PRO: alcune applicazioni, come PERFECT EAR o FUNCTIONAL EAR TRAINING (ios e android), sono molto utili per esercitarsi sul riconoscimento di scale e accordi. Sono semplici e immediate e bastano pochi minuti al giorno per vedere risultati. Oltretutto la correzione è immediata.
CONTRO: tanti siti e app permettono di scaricare gli accordi di una canzone. In termini di tempo sono molto utili, ma cercare gli accordi “ad orecchio” con l’aiuto di uno strumento complementare è sicuramente un esercizio più utile e anche se più complesso, più divertente.
MEMORIZZAZIONE DI UNA CANZONE
PRO: canzoni, video, testi e parti musicali sono disponibili in rete. Per studiare una canzone non è praticamente più necessario aver comprato un album. La si può riascoltare all’infinito e con facilità concentrarsi sulle parti specifiche.
CONTRO: trascrivere un testo ascoltando la canzone permette una memorizzazione molto più efficace. Da evitare l’utilizzo dei video karaoke, che influiscono negativamente sulla capacità di andare a tempo.
TECNICA VOCALE
PRO: in rete si trovano tanti tutorial che spiegano ed avvicinano alla tecnica vocale, esercizi di riscaldamento ed esempi di vocalizzi. Utili per avvicinare i neofiti al mondo del canto.
CONTRO: un tutorial non può sostituire una o più lezioni fatte con un insegnante. Innanzitutto manca il dialogo, cosa fondamentale, in secondo luogo esercizi di tecnica particolari se non eseguiti correttamente possono causare danni all’apparato fonatorio. Il percorso di tecnica vocale non può essere standardizzato, ma va creato sulla singola persona considerando le sua capacità, caratteristiche ed esigenze.
CULTURA MUSICALE
PRO: in rete è possibile avere accesso a un infinita quantità di informazioni… GRATUITAMENTE. Biografie degli artisti, significati delle canzoni, contesti storici legati ad un genere musicale, collaborazioni artistiche e tante altre cose che in passato si potevano reperire solo con pazienza, soldi e a volte anche fortuna, attraverso il passaparola, riviste musicali, libri specifici.
CONTRO: la quantità enorme di informazioni e la velocità con cui vengono proposte non danno il tempo necessario a chi si vuole informare, di soffermarsi su un argomento e metabolizzarlo. Tutto rimane più superficiale e meno consapevole. Oltretutto informarsi solo attraverso uno schermo fa perdere quella parte di socializzazione reale e confronto e i benefici che ne derivano, come miglioramento nelle relazioni e capacità di comunicazione.
L’eccesso di informazioni porta spesso anche a un senso di disagio e demotivazione… Quante volte ci capita di perdere una serata a scegliere il film da vedere (e poi non vederne nessuno) perché ce ne sono troppi tra le possibile scelte?
AUTOTUNE
PRO: L’Autotune è stato ideato nel 1997 per permettere la correzione di difetti della voce ed intonazione, sia in studio che durante i live. Successivamente è stato sempre più utilizzato come effetto voce per una scelta stilistica. Personalmente, non mi piace, ma se usato con moderazione in determinati stili è sicuramente un plus.
CONTRO: Se si utilizza Autotune in maniera esagerata per correggere l’intonazione carente di un cantante… avremo una generazione di cantanti stonati… E non ha senso (Christina Aguilera sull’argomento si è espressa definendo Autotune IS FOR PUSSIES). L’intonazione è un aspetto su cui si può lavorare,ottenere dei miglioramenti e non c’è bisogno di nascondersi dietro ad un effetto. Oltretutto l’uso smoderato di questo effetto fa risultate la voce poco intellegibile e soprattutto priva delle sfumature date dagli armonici naturali che creano le emozioni nell’ascoltatore.
Quindi cosa possiamo dire su canto e tecnologia?
La migliore cosa da fare è proprio considerare che ci sono tanti vantaggi e tanti svantaggi e che la migliore soluzione è quella di considerarli tutti con attenzione. Nonostante la tecnologia porti dei limiti nell’apprendimento, ha anche portato tanta novità e ha ampliato i metodi per avvicinarsi al mondo del canto.
Sia da cantante che da insegnante sfrutto a pieno il potenziale dei vantaggi tecnologici, proprio perché ormai sono una costante in tutta la nostra quotidianità e perché mi permettono di sperimentare e in alcuni casi anche di avvicinarmi meglio agli allievi delle nuove generazioni, stimolandoli maggiormente. Ma tengo sempre in considerazione il mio percorso e le tecniche un po’ più tradizionali, che a mio parere permettono di entrare nel mondo del canto e della musica in modo più profondo.
E tu cosa ne pensi riguardo a questo argomento?